La ricotta di bufala è un prodotto caseario tipico della Campania, conosciuto in tutto il mondo per il suo sapore delicato e la sua consistenza morbida. In questo
articolo esploreremo la storia e la produzione di questo tesoro gastronomico, dal suo legame con la tradizione contadina fino ai moderni metodi di
produzione.
Un po’ di storia
La ricotta di bufala ha una lunga storia che risale ai tempi antichi. La tradizione vuole che sia stata scoperta accidentalmente da un pastore che cercava di utilizzare tutto il latte delle sue bufale per evitare di sprecarlo. Il termine “ricotta” deriva dal latino “recocta”, che significa “ri-cotta”, ovvero ri-cotta dal siero di latte. Originariamente, la ricotta di bufala era prodotta esclusivamente in campagna, dalle famiglie che possedevano bufale e che la utilizzavano come alimento quotidiano.
Con l’avvento dell’industrializzazione, la produzione di ricotta di bufala si è estesa a livello commerciale, tuttavia la tradizione contadina è rimasta la base della produzione. Oggi la ricotta di bufala è protetta dalla denominazione di origine protetta (DOP), che garantisce la qualità del prodotto e la sua produzione tradizionale.
Un po’ sulla sua produzione
La produzione della ricotta di bufala inizia con il latte delle bufale, che viene fatto raffreddare e mescolato con una piccola quantità di caglio. Il caglio, ottenuto dalla pancia del vitello, coagula il latte e lo separa in due parti: la parte solida, ovvero la cagliata, e la parte liquida, ovvero il siero di latte. La cagliata viene poi messa a scolare in apposite forme di canna o di vimini, dove rilascia il siero di latte.
La ricotta di bufala viene prodotta con il siero di latte rimanente, che viene fatto bollire a fuoco lento fino a che non si raggiunge una temperatura di circa 80 gradi. La cottura delicata del siero di latte fa sì che si formi la ricotta, che viene quindi separata dal siero di latte e lasciata a raffreddare in apposite forme.
Un po’ su come si usa in cucina
La ricotta di bufala DOP si presta ad una grande varietà di usi in cucina. È un ingrediente versatile che può essere utilizzato sia in piatti salati che dolci.
In particolare, la ricotta di bufala è l’ingrediente principale di molte ricette tipiche campane, come la “parmigiana di melanzane” o la “pastiera napoletana”. Inoltre, la ricotta di bufala si abbina perfettamente a marmellate e mieli, diventando così un delizioso ingrediente per la colazione o per la
merenda.
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